«Il silenzio di Catarra favorisce le trivellazioni selvagge»

TERAMO – «Una posizione gravissima». Così viene definita dal capogruppo della minoranza in Provincia Renzo Di Sabatino quella presa dalla maggioranza di centrodestra nel corso del consiglio del 14 novembre. «La mozione presentata dal consigliere Di Febo – afferma Di Sabatino –  sostenuta da tutte le forze politiche di opposizione, con la quale si chiedeva al Presidente della Provincia di ricorrere in giudizio contro le trivellazioni del progetto di ricerca petrolifera "Colle dei Nidi", è stata di fatto respinta dalla maggioranza, che in maniera arrogante e pretestuosa ha deciso di rinviarne il voto, pur di non esprimere apertamente la propria posizione che ormai,  con tutta evidenza, è di assenso allo sfruttamento selvaggio a fini di estrazione petrolifera del nostro prezioso territorio».
Mentre i Comuni di Bellante, Mosciano e Campli e quelli dell’Unione dei Comuni, sottolinea ancora Di Sabatino, fanno la loro battaglia, la Provincia continua ad essere la grande assente.  «A breve – aggiunge ancora Di Sabatino – arriveranno a conclusione altre richieste di ricerche, che vedranno anche gli altri Comuni difendere da soli il proprio territorio, mentre Catarra e soci, nascondendosi dietro questioni tecniche o giuridiche, continueranno ad essere silenti o al più assumeranno il ruolo di comparse tardive ed irrilevanti». Secondo Di Sabatino, infine, il presidente della Provincia Valter Catarra e la Giunta provinciale «con il loro silenzio stanno avallando e favorendo trivellazioni selvagge,  rendendosi complici e corresponsabili, al pari della Regione Abruzzo, di uno scempio del nostro territorio, incompatibile con una crescita sociale ed economica legata al suo patrimonio paesaggistico ed allo sviluppo del settore agro-alimentare».